La rivascolarizzazione precoce migliora la sopravvivenza ad 1 anno nei pazienti con infarto miocardico e shock cardiogeno
E’ stato studiato il decorso clinico di 302 pazienti con infarto miocardico e shock cardiogeno che avevano preso parte allo studio SHOCK (Should we emergently revascularize Occluded Coronaries for cardiogenic Shock).
Alcuni pazienti (150) sono stati randomizzati a ricevere precocemente la trombolisi, la contropulsazione intraaortica con palloncino con successiva rivascolarizzazione. Gli altri (152) sono stati sottoposti a rivascolarizzazione entro 6 ore dalla randomizzazione e al 55% di loro è stata fatta un’angioplastica e al 38% è stato messo un bypass coronarico.
Lo studio ha dimostrato che la strategia aggressiva e precoce (angiografia coronarica, operazione di bypass, ed angioplastica) ha prodotto un significativo miglioramento della sopravvivenza ad 1 anno (46,7% contro il 33,6% dei pazienti trattati non precocemente).
I pazienti con infarto miocardico acuto e shock cardiogeno sono ad lato rischio e l’incidenza di mortalità sia in ospedale che a 30 giorni, raggiunge anche il 50%.
(Hochman et al, JAMA 2001; 285: 190-192)